Le cocciniglie delle piante – di cui il nome scientifico è coccoidea – sono dei parassiti particolarmente temuti dai coltivatori, perché attaccano frequentemente tutte le tipologie di piante, soprattutto in quelle coltivate outdoor.
Per evitare di subire un’aggressione da parte di questi parassiti è, quindi, importante prevenire il loro arrivo.
Le cocciniglie – che sono molto simili agli afidi e appartengono alla grande famiglia dei Rhynchota – si rivelano generalmente piuttosto pericolose, soprattutto perché si nascondono facilmente tra le piante ed è, quindi, difficile individuarle, soprattutto se non si effettua un controllo costante e frequente sui rami e sulle foglie.
Occorre sapere che esistono tante tipologie di cocciniglie e quella più visibile delle altre è la famiglia delle cocciniglie cotonose, che si riesce ad individuare con più facilità grazie al loro colore bianco che spicca sulle foglie.
Le cocciniglie farinose e le coccoidee sono molto comuni nei giardini outdoor, mentre è piuttosto difficile – almeno in linea generale – trovarle nelle coltivazioni indoor.
Le cocciniglie attaccano un po’ tutte le tipologie di piante, ma aggrediscono più comunemente quelle grasse e le decorative, ma anche alberi da frutto e piante da giardino.
Le cocciniglie di solito sono presenti tra gli internodi dei rami, si lasciano cadere nei nodi.
Sulle piante è possibile trovare dei piccoli soffi di cotone, di solito vicino gli internodi.
Le coccoidee si trovano sulla pagina inferiore delle foglie e sui gambi.
Succede anche di trovarle in corrispondenza del livello del terreno, dove il gambo si unisce alle radici.
Occorre sapere che le cocciniglie tendono a riprodursi con maggior vigore nelle aree calde e prive di umidità.
Proprio per questo, i periodi estivi sono i più pericolosi per la diffusione e la riproduzione di questi parassiti.
Per evitarne l’arrivo è importante irrigare le piante in modo corretto e mantenere l’ambiente di coltivazione pulito.
Esiste una grande varietà di cocciniglie che si differenziano per colore e forma del corpo.
Le cocciniglie e le coccoidee sono strettamente imparentati tra loro, ma prendono il nome dal loro aspetto.
Le cocciniglie farinose hanno questo nome per la loro cera farinosa bianca che copre i loro corpi.
Le femmine adulte sotto la cera sono lunghe circa 2-4 millimetri, hanno dei corpi piatti, ovali e segmentati.
I maschi sono come piccole mosche bianche ed il corpo non è coperto dallo strato di cera. Le cocciniglie sono dette così perchè le femmine adulte producono dei gusci che assomigliano a piccole gobbe sui gambi e sulle foglie delle piante.
Questi parassiti attaccano le fessure che si trovano sulla superficie delle foglie e – più in generale – le parti più interne e nascoste delle piante, poco illuminate dalla luce solare.
In particolare, le cocciniglie aggrediscono – in maniera particolare – gli ambienti con scarsa umidità e poco ventilati.
Nel diffondersi sulla pianta, le cocciniglie partono da una piccola colonia e poi invadono progressivamente tutta la struttura del vegetale, prelevando la linfa dalle foglie e indebolendo a poco a poco tutta la pianta.
Le femmine delle cocciniglie farinose e delle coccoidee, infatti, si nutrono proprio della linfa delle piante e sono proprio loro a rappresentare il pericolo maggiore per la pianta, perché creano dei solchi nei canali linfatici, per nutrirsi appunto del liquido interno.
Questi parassiti sono portatori di varie malattie dannose per le piante.
Se si nota la presenza di formiche, è possibile che sia in corso un’aggressione da parte delle cocciniglie, che producendo la melata dolce, attirando le formiche golose di zucchero.
Per la prevenzione e Cura